Che design mozzafiato! Che leggero! Riesco a sollevarlo con una mano soltanto. Parlo del mio nuovissimo e scintillante MacBook Air. Si, hai capito bene: il fantastico portatile ultra sottile di Apple.
Il MacBook Air è un portatile davvero sottile e leggerissimo. Ha infatti uno spessore che va da 0,4 a 1,94 cm (nella parte più spessa) ed un peso di appena 1,36 kg. Le dimensioni ultra sottili del MacBook Air non ne hanno però sacrificato o reso difficile l’utilizzo: ha infatti una tastiera di dimensioni regolari, un trackpad multi-touch e uno schermo LED widescreen da 13,3″.
100% memoria flash!!!
Se possiedi un iPod, un iPhone o un iPad conosci già tutto il bello della memoria flash: affidabilità, velocità ed efficienza.
La memoria flash ti consente di accedere rapidamente ai dati e garantisce fino a 30 giorni di incredibile autonomia in standby. Per questo il MacBook Air si sveglia sempre in un lampo. Domani, tra una settimana o tra un mese.
C’è da dire però che le memorie a stato solido, a differenza di classici hard disk che contano su componenti elettroniche e meccaniche in movimento , possiedono soltanto la parte elettronica. Da fonti statistiche molto attendibili si può affermare che l’80% delle unità che ricorrono al recupero dati professionale presentano problematiche di tipo elettronico.
Si può quindi affermare che le memorie a stato solido sono più soggette alla perdita di dati.
Il MacBook Air è un portatile davvero sottile e leggerissimo. Ha infatti uno spessore che va da 0,4 a 1,94 cm (nella parte più spessa) ed un peso di appena 1,36 kg. Le dimensioni ultra sottili del MacBook Air non ne hanno però sacrificato o reso difficile l’utilizzo: ha infatti una tastiera di dimensioni regolari, un trackpad multi-touch e uno schermo LED widescreen da 13,3″.
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C’è da dire però che le memorie a stato solido, a differenza di classici hard disk che contano su componenti elettroniche e meccaniche in movimento , possiedono soltanto la parte elettronica. Da fonti statistiche molto attendibili si può affermare che l’80% delle unità che ricorrono al recupero dati professionale presentano problematiche di tipo elettronico.
Si può quindi affermare che le memorie a stato solido sono più soggette alla perdita di dati.
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